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Immagine del redattoreMattia Milani

Approfondimento malattie non ortodosse legate all’infiammazione

Aggiornamento: 6 dic 2020

Oggi invece soffriamo di malattie non ortodosse, create dal post guerra, i ricchi ne soffrivano anche prima (sono state trovate anche nelle mummie)


Ora la vita si è allungata ma la qualità è peggiorata, le malattie sono più precoci. Questo discorso riguarda molto da vicino il diabete e la sindrome metabolica in generale

“Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, camminare il doppio, ridere il triplo e amare senza misura" (Proverbio antico)

Prima di entrare a parlare nello specifico delle cause che possono portare all’insorgere delle patologie metaboliche è corretto soffermarsi su un argomento centrale alla nostra epoca, il legame tra infiammazione e malattie non ortodosse. Facciamo un passo indietro, e spieghiamo la distinzione fra malattie ortodosse e non ortodosse. Una volta esistevano solo le malattie ortodosse (es. il tifo, prima si moriva ora con un antibiotico si supera). Sono malattie che ancora affliggono il terzo mondo, non si superano con i vaccini, ma in primis fornendo le basi alimentari corrette, sennò l’organismo non riesce ad avere difese immunitarie valide. Se una persona ha la giusta quantità di nutrienti l’organismo è forte. Oggi invece soffriamo di malattie non ortodosse, create dal post guerra, i ricchi ne soffrivano anche prima (sono state trovate anche nelle mummie). Sono le cosiddette malattie degenerative, malattie autoimmuni, sottolineo come prima non esistessero. Ora la vita si è allungata ma la qualità è peggiorata, le malattie sono più precoci. Questo discorso riguarda molto da vicino il diabete e la sindrome metabolica in generale. Viene da chiedersi visto che sono legate a paesi come il nostro in cui viviamo di eccessi, nel terzo mondo come funziona per malattie come Alzheimer o tumori allo stomaco, la risposta è che in questi paesi sono praticamente inesistenti, ma ne soffrono le persone che da paesi del terzo mondo si trasferiscono in società consumiste e industrializzate. Li muoiono per virus, batteri, malnutrizione, per loro un batterio può esser mortale per noi molto meno. L’infiammazione sistemica viene considerata oggi alla base di qualsiasi patologia non ortodossa. Esempio, un paziente obeso è una persona infiammata, alla lunga diventa cronica e diffusa.

Questo può esser creato da un’alimentazione scorretta, determinati comportamenti, vivere in certi ambienti tossici e altri cofattori. L’infiammazione fa parte della nostra evoluzione, è una delle armi che abbiamo per distruggere e allontanare i microrganismi e combattere elementi di degenerazione tissutale. Il concetto è come se ci fosse un terremoto, per ricostruire devi prima togliere i detriti, questo è quello che fa l’infiammazione. L’infiammazione si attiva per distruggere i virus, per ripulire. Come detto prima è un fenomeno fisiologico fondamentale, chi per motivi genetici non mette in atto l’infiammazione ha dei grossi problemi di salute, è predisposto ad ammalarsi molto di più; collabora con il sistema immunitario.

L’infiammazione può esser acuta, se parliamo di un problema nel breve termine o cronica, a lungo termine. I problemi a lungo andare sorgono quando è presente un’infiammazione cronica. Questo ci porta alla conclusione che l’infiammazione è un processo fisiologico, dove il corpo bilancia sempre, alla costante ricerca di un’omeostasi, potremo dire come il Tao; fornisce sempre la risposta migliore che può dare, il problema è che oggi non riesce più a rispondere, fornisce risposte paradossali come un tumore, malattie autoimmuni, dietro c’è la perdita di questo equilibrio. All’organismo arrivano troppi input tutti insieme, dove l’organismo non ha avuto il tempo per creare una risposta adeguata, ci vorrebbero migliaia di anni. Lo ha sempre fatto, si è adattato a moltissimi cambiamenti, ma ora è messo troppo sottopressione e vive in un costante stato infiammatorio. Pensate a tutti i cambiamenti alimentari, mancanza di movimento, le onde elettromagnetiche, le sostanze chimiche con cui siamo in contatto giornalmente, tutto questo porta all’infiammazione cronica che sfocia in malattie degenerative. Anche per questo oggi abbiamo così tante problematiche di eccesso di coagulazione. Per questi motivi risulta fondamentale lavorare su uno stile di vita nuovo che abbassi il livello infiammatorio, dall’alimentazione, ai pensieri acidificanti e negativi, al movimento all’aria aperta e l’attenzione all’ambiente in cui uno vive.


"Le vecchie abitudini, anche se cattive, turbano meno delle cosenuove e inconsuete. Tuttavia, talvolta è necessario cambiare, passando gradualmente alle cose inconsuete"

(Ippocrate)


Sperimenta, vivi, e sii curioso portando l’entusiasmo in ogni nuovo giorno


Mattia Milani

Naturopata



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